Maria Rita Eusepi è nata a Tivoli nel 1962.
Da diversi anni si dedica alla pittura e ceramica frequentando la scuola darte Bartolomeo Ramenghi di Bagnacavallo. Lacqua come elemento di vita è presente con ciclica ricorrenza nelle sue opere. E attraverso quest'elemento che i suoi lavori prendono corpo e si animano oltrepassando spesso la linea che delimita il confine oltre il quale le cose anziché essere descritte sono suggerite dai sensi. Si è stabilita a Bagnacavallo dove ha scelto di vivere e di lavorare.
La ricerca espressiva ha portato questartista ad indagare oltre limmagine e lapparenza delle cose. Il risultato è ben evidente nelle sue ceramiche che danno parola al potere evocativo dei colori e delle forme astratte. Lintensità cromatica, le particolari geometrie e le sensazioni positive emanate da ogni sua opera trasportano losservatore in un mondo onirico, a volte lunare, generando un desiderio di evasione da un quotidiano, non sempre a misura duomo, verso un mondo migliore.
Nei suoi quadri i soggetti, prevalentemente paesaggi in campo lungo, ricchi di toni mentali e antinaturalistici, esprimono una poetica permeata di sogno e di malinconia, un desiderio di spazi incontaminati, un ansia di purezza che, sfida impossibile a vincersi, finisce per racchiudere lesistenza in un cerchio di solitudine. E lartista che appare cosciente di questo percorso, senza nulla concedere a falsi estetismi, scava imperterrita entro il proprio vissuto e ci offre questalgida ed insolita visione, lontana dal tepore dei sogni più comuni ma sapiente ed accattivante. E un mondo di cristallo, lieve, senza confini, ove solo il pensiero può evitare di smarrirsi. Una poesia fragile, lontana dalla violenza e dalla banalità del quotidiano: echi e luoghi presso cui solo chi dipinge per necessità interiore può trovare residenza e conforto.
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